Alle ore 14.00 di domenica, i Carabinieri della Stazione di Firenze Rovezzano e del Nucleo Operativo della Compagnia di Firenze sono intervenuti presso un’abitazione di via Sonnino ove un 23enne filippino ivi residente aveva riferito che, poco prima, un soggetto travisato, dopo aver raggiunto il balcone della propria abitazione al quarto piano di una palazzina, aveva infranto il vetro della porta-finestra, accedendo all’interno dell’appartamento. Nella circostanza, l’uomo, accortosi della presenza del denunciante, prima di darsi alla fuga attraverso la porta d’ingresso dell’abitazione, impugnando un coltello, avrebbe ferito il giovane ad un polso. All’esito degli immediati accertamenti condotti dai militari operanti, ed in relazione a quanto emerso a seguito delle decisive attività di sopralluogo poste in essere dal personale della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Firenze ivi intervenuti, si appurava che la versione dei fatti fornita dal denunciante era frutto di fantasia e che era stato lo stesso a danneggiare accidentalmente la porta-finestra del proprio balcone, inventandosi tutto per timore del risentimento che i suoi genitori avrebbero avuto a causa del danno provocato. In particolare, è stato rilevato che alcune tracce sul letto, che il giovane aveva riferito trattarsi di sangue dell’aggressore, erano in realtà gocce di pittura grossolanamente dpalmate dallo stesso soggetto con un pennarello. Medicato presso il pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria Nuova, veniva dimesso con prognosi di giorni 7 per ferita da taglio al polso e denunciato a piede libero per l’ipotesi di reato di simulazione di reato.

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ultimo aggiornamento: 16-12-2019


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